15 aprile 2008

Un nuovo "Ventennio"

Nel 1994 ero alla fine della prima elementare, avevo quasi 7 anni...

Adesso ne ho 20...



Ne avrò 25, se va male, quando finirà la prossima legislatura...

...32 quando scadrà il mandato del prossimo Presidente della Repubblica


Eppure questa faccia, che sopravvive immacolata, miracolata come il volto di Papa Giovanni, non ce la togliamo dai maroni!


21 Comments:

Anonymous Anonimo said...

nelle mani di un venditore di pentole che tiene per l'ultimo giorno di campagna elettorale la "sorpresa" (via ici due anni fa, via il bollo auto oggi)....in Italia abbiamo proprio smarrito il senso del ridicolo.
Matteo

15 aprile 2008 alle ore 18:46  
Anonymous Anonimo said...

era ora dopo 2 anni di regresso l'italia si rialzerà!!!...e la cosa + bella è ke la lega avrà potere...e dora in poi alla frontiera si sparà!!!!!


pippo

16 aprile 2008 alle ore 18:29  
Anonymous Anonimo said...

e x matteo la cosa ridicola è ke bassolino dopo tutto quel ke era successo non si era dimesso...ridicolo è il formare un nuovo partito in 4 mesi con le stesse persone ke in 2 anni hanno mandato l'italia in malora facendo finta ke sia una cosa innovativa(la sinistra arcobaleno)

cmq in politica come nel calcio ognuno ha le sue idee difficili se non impossibili da cambiare xciò rimando sta discussione tra 5 anni sperando ke la lega faccia davvero quel ke ha promesso!

pippo

16 aprile 2008 alle ore 18:44  
Anonymous Anonimo said...

Pippo, statte zitto e appecorisciti và, che ci aspettano 12 anni di numeri da circo e sanguinosissime inculate...

16 aprile 2008 alle ore 18:55  
Anonymous Anonimo said...

guarda pippo, ognuno ha le sue idee, ma:
- il problema di rifiuti era più grande di Bassolino, che comunque doveva dimettersi.
- noi, che per primi siamo andati in giro per il mondo per far mangiare i nostri bambini ed abbiamo conosciuto l'umiliazione del rifiuto razziale dovremmo avere un'altro atteggiamento verso l'altro. Siamo in una società multi-razziale, questo oramai è un dato di fatto, e credo che il problema vada affrontato seriamente.
- Il PD è stato un partito formato quando ancora il governo prodi era in carica. Questo ti dimostra che non è stata una mossa elettorale (infatti non era pronto per una campagna elettorale)...poi se guardi chi ha candidato il PD ti rendi conto che ci sono molte facce nuove (e cosa c'entra la sinistra arcobaleno???); è il Berlusca che ha creato dal nulla il PDL, sulle orme di Veltroni. Vedremo se si dimostrerà un vero partito o solo un cartello elettorale.

Matteo

16 aprile 2008 alle ore 19:10  
Anonymous Anonimo said...

L'unica cosa da dire è che bisogna cominciare ad avere rispetto per gli elettori. Dall'inizio della cosidetta seconda repubblica l'elettore ha sempre bastonato chi stava al governo. La sequenza: Berlusconi, Prodi, Berlusconi, Prodi, Berlusconi. Ci sarà pure una ragione..........o no!

Druido

17 aprile 2008 alle ore 09:06  
Anonymous Anonimo said...

Il vero problema è che in Italia storicamente si smarrisce spesso il senso della democrazia.
La nostra Repubblica a partire dal suo stesso essere Repubblica ci ricorda brogli, antipolitica, demonizzazione dell'avversario, provvedimenti anticostituzionali, ladri, mafiosi...

Finchè non tentiamo di dare un volto nuovo alla nostra democrazia faremo ben poco, e per farlo occorre mandare in pensione la vecchia classe politica, modificare le istituzioni e rivedere la costituzione

17 aprile 2008 alle ore 12:47  
Anonymous Anonimo said...

"[...] che cosa vuole la società italiana dalla politica, da una maggioranza e da un governo? che idea ha di sè nel presente, e che cosa sogna per sè per il futuro? che idea ne ha, e che idea le dà, quell'arco di forze che fino a poco fa chiamavamo sinistra e centrosinistra, e che oggi come oggi non ha nome o s'è dato il nome di centro?
se la parte vincente di questa società predica e razzola ricchezza, xenofobia, sicurezza, privilegio, e su questi valori attrae perfino strati consistenti di quella che un tempo si chiamava classe operaia, che cosa le si offre in alternativa? [...]"
E ANCORA
"[...] Non chiamiamole, urbanamente, riforme funzionali, e nessuno persista nel sogno di farle con un accordo civile e a costo zero. La posta in gioco non è un parlamento più snello e un governo più efficiente. E' il disegno di un'altra Italia, con un'anomalia rovesciata rispetto al secolo scorso, e confinata in una trappola impermeabile a tutto il buono che c'è nella trasformazione globale di questo... [...]"
GRAZIE IDA DOMINIJANNI PER L'ARTICOLO DEL 15 APRILE 2008, SONO FIERA DI SAPERE CHE NEL NOSTRO PAESE SCRIVE GENTE COSI', LIBERA DI INFORMARE.
GRAZIE A CHI LEGGE (E NE SOPPORTA LA LUNGHEZZA) QUESTA CITAZIONE.
NEL RISPETTO DELLE IDEE ALTRUI E NELLA SPERANZA CHE "GLI ALTRUI" RIFLETTANO.
katya

17 aprile 2008 alle ore 18:33  
Anonymous Anonimo said...

in più.. sembra a me, o prima che ci fossero "le stesse persone ke in 2 anni hanno mandato l'italia in malora" , i cinque anni precedenti ha governato berlusconi? e sembra a me o è stato proprio il governo berlusconi a volere immigrati nel nostro paese perchè si accontentano di stipendi scarni? a metterli nella sanità, a casa con gli anziani, a fare lavori "sporchi" perchè hanno poche richieste? e ora la delinquenza degli immigrati (e anche dei colleghi nostrani, è scontato!) e la qualità della vita in città, dipendono dal governo prodi?
MA FORSE MI SBAGLIERO' IO

17 aprile 2008 alle ore 18:43  
Anonymous Anonimo said...

Puuussssssss Sei coltissimooo...vai a ossigenarti in bagno dalla tua amica..come direbbe un grande uomo

Uno dei tuoi compagni di stanza a berlino

18 aprile 2008 alle ore 04:38  
Anonymous Anonimo said...

Ma te lo sei lavato il pistolino?

Uahahah, grande Francesco Zio

18 aprile 2008 alle ore 13:24  
Anonymous Anonimo said...

quello Italiano, nonostante avverta in modo macroscopico il disagio che deriva dalla malapolitica, è un popolo che facilmente si adatta alle situazioni (se, apparentemente, non ne vive le conseguenze sulla propria pelle o, quanto meno, "non poi così tanto"), poco ambizioso ed un po' troppo suscettibile al fascino delle parole: di conseguenza poco percepisce l'urgenza di una totale ricostruzione. In questi primi giorni del dopo-elezioni ho sentito frasi del tipo "Ma sì, ha vinto Berlusconi e allora? Si vive lo stesso". Ed è proprio questo il punto: accontentarsi di vivere o vivere bene?
Ecco perchè credo abbia vinto Berlusconi: perchè gli Italiani tanto dicono, ma evidentemente non avvertono (ancora) chiaramente sulla propria pelle le conseguenze di una "malapolitica"; perchè gli Italiani tendono a ripararsi e crogiolarsi nella sicurezza del conosciuto, e perchè poco importa quello che si nasconde aldilà del familiare, se si può facilmente ottenere un manipolo di parole forti e qualche battuta volgare qua e là: siamo (sono) felici così

18 aprile 2008 alle ore 16:51  
Anonymous Anonimo said...

ah..elena

18 aprile 2008 alle ore 16:51  
Blogger JJ Morris said...

il fatto è che alla fine noi poveri coglioni lo prendiamo sempre in culo...

credo che tutti sappiano che ne Veltroni e ne Berlusconi possano levare Bolli e Ici perchè non ci sono Soldi!!!

Siamo un paese che per le tasse che paga dovrebbe avere le strade d'oro...ma non è cosi...

C'è del marcio d'appertutto...

per questo motivo vorrei solo che ci fosse più sicurezza per noi cittadini e che i soldi che pago io di tasse non debbano andare ai 1000 netturbini di napoli pagati 1000 euro al mese, che però erano tutti a casa a non fare niente e avevano un secondo lavoro in nero...

finchè in italia non arriverà uno che faccia un po di pulizia, dalla politica agli extracomunitari e a tutto il resto....

prendetemi per matto ma ci vorrebbe un po di dittatura

ormai uno che uccide una persona non sta neanche in galera, gente che brucia miliardi e miliardi di euro della gente, gira libera per l'Italia...

fate voi!!!

per noi giovani è dura.....molto dura

saluti!!!!

18 aprile 2008 alle ore 20:39  
Anonymous Anonimo said...

Non sei matto... siamo in molti, fiduciosi e coinvolti nella democrazia, a sostenere che una dittatura militare metterebbe in dubbio la nostra struttura istituzionale e porterebbe il paese ad una vera svolta

19 aprile 2008 alle ore 02:15  
Anonymous Anonimo said...

diciamo che più o meno la dittatura è l'accentramento totale dei poteri nelle mani di una sola persona (il dittatore) che non deve riferire a nessuno, se non a se stesso, del proprio operato in quanto non è limitato da nessuna legge, da nessun organo. Stiamo forse scherzando (spero) quando diciamo che ne avremmo bisogno.....è come dire che abbiamo più la voglia o la forza di pensare e prendere liberamente le nostre decisioni.
Matteo

19 aprile 2008 alle ore 13:14  
Anonymous Anonimo said...

NON ABBIAMO....
Matteo

19 aprile 2008 alle ore 13:16  
Anonymous Anonimo said...

spero proprio anche io che sia una battuta quella riferita al "nostro" (mio no, grazie) bisogno di dittatura... forse la storia non ha insegnato molto; o meglio, se siamo ancora qui a dare credito alla dittatura (di qualsiasi genere, s'intende!), significa che la storia non ci ha ancora insegnato abbastanza.
MIA OPINIONE,
katya

21 aprile 2008 alle ore 18:33  
Anonymous Anonimo said...

A noi non ha insegnato nulla!!
Ci faccia ancora traviare da chi usa la duplice arma del populismo e del rilancio autarchico.

Vere maestre sono state le grandi dittature in germania e spagna, e guarda adesso il senso civico, l'istinto a fare della politica un valore, lo spirito democratico.

Per questo, in un certo senso, penso che avremmo molto da imparare da una vera dittatura.

22 aprile 2008 alle ore 16:46  
Blogger JJ Morris said...

ragazzi, per come la penso io credo, che la cosa sbagliata sia la mentalità della gente: credo che tutti abbiamo visto e rivisto milioni di volte i politici (di ambo le parti) che si scannano per delle cose che invece sarebbero da votare all'unanimità senza neanche parlarne...

Siamo in uno stato dove l'erba è verde.... se la destra dice:
"l'erba è verde", ci sarà il comunista che dirà: "Non è verde è gialla!!!! "( e ripeto: da entrambe le parti)... quindi sono convinto che ci voglia una persona che prenda le decisioni

sono d'accordo con Katia che giustamente ha fatto notare che le dittature sia di destra che di sinistra non hanno mai fatto e stanno facendo grandi cose... però ricordo anche che se Mussolini non faceva il grandissimo errore di entrare in guerra, l'italia era un paese che stava risorcendo a grandi passi verso un ruolo tra le prime potenze europee...


Più che un dittatore ci vorrebbe un re'... ritorniamo tutti al medioevo!!!! con cavalli e giullari di corte!!!

saluti belloni/bellone

22 aprile 2008 alle ore 22:35  
Anonymous Anonimo said...

pus, dopo quello che hai detto, devo dire che ti sei scelto il soprannome giusto

23 aprile 2008 alle ore 17:24  

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